L’AVES C’È SEMPRE

VITERBO 28 NOVEMBRE 2019
Presentato presso l’Università della Tuscia di Viterbo del Calendario 2020 “L’AVES C’È SEMPRE”

Storie di professionalità e grande umanità. Raccontate una ad una nel calendario 2020 dell’associazione nazionale aviazione dell’Esercito presentato presso l’aula magna dell’Università degli studi della Tuscia a Viterbo.

(da TusciaWeb – quotidiano online)
‘L’Aves c’è sempre’ – ha detto il generale Sergio Buono, presidente dell’associazione nazionale aviazione dell’Esercito – questo il titolo del calendario che sta a indicare l’impegno della specialità nei 68 anni di vita in soccorso alla popolazione civile. Ogni volta che è stato necessario intervenire, l’aviazione dell’esercito c’è sempre stata. A nord come a sud, in montagna come sul mare. In tutte le stagioni dell’anno gli elicotteri dell’avis hanno raggiunto i luoghi dell’emergenza”.

Un calendario che apre all’anno nuovo e che racconta storie di solidarietà, soccorso e spirito di dovere. In aula magna, tantissimi i militari presenti. Con loro, e il generale Buono, anche il colonnello Marino Zampiglia, i rappresentanti dei reparti Aves e delle forze dell’ordine. A presentare la serata, Federica Di Gion.

“L’associazione nazionale aviazione dell’esercito – ha scritto il generale Paolo Riccò, comandante dell’aviazione dell’Esercito, introducendo il calendario – ha realizzato un documento che fa convivere storia e attualità e racconta, in particolare ai più giovani, l’impegno nella specialità nell’attività di protezione civile. L’aves, fin dalla sua costituzione, è sempre stata pronta a intervenire in soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali. Ed è proprio in tali frangenti che l’addestramento del personale, la professionalità e il coraggio, il loro forte senso del dovere, coniugati a capacità ‘dual use’ degli aeromobili, hanno consentito di intervenire su tutto il territorio nazionale, ad esclusivo vantaggio del paese e della collettività. E’ avvenuto nella tragedia del Vajont, nell’alluvione di Firenze, nell’inondazione in Val di Stava e in Valtellina. Così come nella inarrestabile sequenza di terremoti che hanno scosso la penisola. Dal 1968 ad oggi. Dal Belice all’Italia centrale”.

Il calendario Anae racconta anche gli interventi svolti dagli equipaggi di pronto intervento aereo che garantiscono il costante stato di prontezza operativa 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. Per intervenire con immediatezza su richiesta delle autorità, in casi di emergenza per la salvaguardia della vita umana.

“La realizzazione del calendario – ha sottolineato Buono – ha comportato un lavoro complesso, che abbiamo potuto realizzare grazie alla disponibilità offerta dal comando aviazione Esercito e all’attività di partecipazione dei comandi dei reparti, a dimostrazione della sinergia che da diversi anni si è stabilita tra l’Aves e l’Anae e che ha permesso di portare a compimento progetti comuni con ottimi risultati. Una collaborazione che si è manifestata con la stesura della storia dei loro reparti e il racconto di un’attività sviluppatasi negli anni e che ha identificato e caratterizzato la storia del reparto”.

Ogni volta che è stato necessario intervenire, l’aviazione dell’Esercito c’è sempre stata. Quando i fiumi hanno esondato, i terremoti spinto le persone a uscire dalle proprie case, i crolli dei ponti e della rete viaria reso impossibili le operazioni di soccorso, l’Aves c’è sempre stata. Anche come segno di speranza. E il calendario 2020 ne è una delle migliori testimonianze in vista dell’anno nuovo.

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